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martedì 15 settembre 2015

Il Padiglione Barcellona a Bologna. Una storia di disegni da Mies van der Rohe a Ruegenberg- dal 24/9 ad ABC


presenta
 
Il Padiglione Barcellona a Bologna.
Una storia di disegni da Mies van der Rohe a Ruegenberg


ABC – Bologna
Via Alessandrini, 11

24 settembre – 24 ottobre 2015

ABC, sempre vigile e capace nel riconoscere, accogliere e rielaborare le proposte provenienti dal tessuto creativo della città di Bologna, inaugurerà la stagione autunnale il prossimo 24 settembre, alle 18.30, con la mostra "Il Padiglione Barcellona a Bologna. Una storia di disegni da Mies van der Rohe a Ruegenberg", visitabile fino al 24 ottobre 2015.

Proprio in occasione della Bologna Design Week, settimana dedicata al Design, durante il CERSAIE, ABC sceglie di dare un contributo di grande qualità al racconto della storia dell'Architettura e del design presentando gli inediti disegni del Padiglione Barcellona, realizzato da Mies van der Rohe per rappresentare la Germania all'Esposizione Universale del 1929.

La volontà insita nel progetto è di raccontare l'affascinante storia di questi disegni, fatta di persone, di architettura, di passione e di "affari di stato internazionali".

"'C'era una volta...", si potrebbe cominciare in questo modo a narrare l'incredibile storia che inizia con la perdita dei disegni originali di Mies van der Rohe, a causa dei bombardamenti che nel 1945 hanno raso al suolo Berlino. "C'erano una volta" dunque, e i disegni non ci sarebbero più, se l'assistente di Mies van der Rohe alla fine della Seconda Guerra Mondiale non avesse pazientemente ridisegnato a memoria le tavole architettoniche.

Sergius Ruegenberg, l'assistente, è la figura chiave di questa storia, non solo perché grazie alle sua iniziativa oggi è possibile avere i prospetti architettonici prossimi agli originali, ma anche perché fu l'unica persona designata da Mies van der Rohe, come testimonia una missiva esposta in mostra, autorizzata ad essere Direttore dei lavori qualora ci fosse stata una ricostruzione del Padiglione.

Dopo l'inaugurazione, il 6 ottobre 1977, della ricostruzione del Padiglione L'Esprit Nouveau di Le Corbusier nel quartiere fieristico di Bologna, progetto pensato e realizzato in occasione della partecipazione della Francia al Salone internazionale dell'Edilizia (SAIE), l'ambizione di promuovere la città di Bologna come luogo di incontro delle culture e delle esperienze internazionali si consolida con l'intenzione di ricostruire anche il Padiglione Barcellona di Mies. 

Grazie alla volontà di Giorgio Trebbi capofila di OIKOS iniziano le ricerche e i viaggi verso la Germania di Mario Ciammitti, a cui fu affidata nel 1977 la ricerca dei materiali e dei documenti relativi al Padiglione originario; iniziano gli scambi con Hans Maria Wingler, all'epoca Direttore dell'archivio Bauhaus a Berlino; iniziano gli scambi epistolari con Ruegenberg e una grande stima reciproca tra i due che porta lo stesso Ruegenberg nel 1983 a donare all'Ingegner Ciammitti i propri disegni.

La rivoluzione architettonica di Mies van der Rohe, maestro del cosiddetto Movimento Moderno, che vede proprio nel Padiglione Barcellona una delle sue massime espressioni, si dirige nella direzione della funzionalità, dell'essenzialità, della riduzione ai minimi termini della struttura ossea delle costruzioni: "less is more", come recita un suo celebre motto.

Tuttavia il rigore formale di Mies van der Rohe non significa perdita di vivacità e luminosità, come ben dimostrano i quattro differenti marmi policromi, utilizzati nella realizzazione delle pareti, o la colorazione dei vetri, fino a giungere al dettaglio del grande tappeto nero che, con le tende rosse e il muro in onice giallo oro, rappresentano un omaggio alla provenienza geografica del Padiglione.

Oggi, nonostante il Padiglione non abbia visto la luce nella terra felsinea, a seguito della volontà dei Reali di Spagna di realizzarne una copia, tra il 1983 e il 1986, nella città di Barcellona, facendo riferimento al materiale fotografico d'archivio, il lavoro filologico di Mario Ciammitti e la sua devozione archivistica - che lo rendono depositario di una preziosa collezione - permettono di mostrare un pezzo di storia che inizia nel 1929, attraversa il Novecento, passando per la Seconda Guerra Mondiale, e giunge a Bologna nei primi anni Ottanta.

La mostra curata da Alice Zannoni, e con l'allestimento progettato da Fausto Savoretti, espone il materiale dell'archivio di Mario Ciammitti che si compone di:

24 disegni su lucido di dimensioni variabili, originali di Sergius Ruegenberg;
6 fotografie 24x18 cm del 1929, tra ritratti dei soggetti coinvolti e immagini del Padiglione;
corrispondenza epistolare tra Mario Ciammitti e Hans Maria Wingler, Fondatore e Direttore del Bauhaus Archive / Museum of Design fino al 1984;
corrispondenza epistolare tra Mario Ciammitti e Sergius Ruegenberg, per quel che concerne gli aspetti tecnici della realizzazione.

Grazie al prezioso contributo di Gianpaolo Gazziero e KNOLL, che hanno sposato il progetto espositivo, insieme a queste prestigiose testimonianze storiche, sarà possibile ammirare anche la celebre poltrona Barcellona e lo sgabello Barcellona, due icone storiche del mondo dell'interior design, sempre firmate dal maestro Mies van der Rohe. 

Elementi parte dell'arredo originale del Padiglione Barcellona, progettati proprio per quest'ultimo e concepiti come luogo di riposo per il Re e la Regina di Spagna: "la versione moderna di un trono regale", come ricorda Edward L. Glaeser, per la cui progettazione Mies si ispirò all'antica Roma. Un esempio di bellezza inversamente proporzionale all'asciutto rigore tecnico che la contraddistingue che, ancor oggi, ne decreta lo status di modello teorico inarrivabile.

Un'occasione unica e mai verificatasi in precedenza che ABC offre proprio alla città di Bologna: una mostra che, unitamente alla correttezza filologica delle fonti, riesce a far trapelare in maniera spontanea il fermento e l'eccitazione che in quegli anni connotavano il mondo dell'architettura a livello internazionale e le ambizioni di Bologna, già città metropolitana.


informazioni utili
Titolo mostra:
Il Padiglione Barcellona a Bologna.
Una storia di disegni da Mies van der Rohe a Ruegenberg

A cura di: Alice Zannoni

Progettazione allestimento: Fausto Savoretti

Materiale proveniente dall'archivio di: Mario Ciammitti - Responsabile della ricostruzione storica e archivistica del Padiglione Barcellona a Bologna


Con un contributo poetico di: Gabriele Via

Conferenza stampa e preview: martedì 22 settembre, ore 11

Inaugurazione ad invitio: Giovedì 24 settembre 2015, ore 18.30

Aperitivo e Presentazione della Mostra: 2 ottobre ore 18.30, presso ABC

Sede espositiva: ABC, Via Alessandrini 11 – Bologna

Periodo di apertura al pubblico: 24 settembre / 24 ottobre 2015

Orario di apertura: dal martedì al sabato - dalle 17.30 alle 19.30

Ingresso: gratuito

Contatti per il pubblico:
abc.bo@libero.it  Tel: 320 918 83 04

Link utili :
Sito web: www.abcbo.it/abc; Facebook: Abc.bo

Sponsor:
ILTEC DESIGN www.iltecdesign.it
LUCIFERO'S www.luciferos.it
GIANPAOLO GAZZIERO www.gazziero.com
KNOLL www.knoll.com

Promotore:

 


Con il Patrocinio di:
 
Sponsor tecnici:

           

ILTEC DESIGN (fornisce l'allestimento)
È un'azienda innovativa che offre la più estesa gamma esistente sul mercato di finiture per interni ed esterni, grazie a prodotti accuratamente selezionati, di alto livello estetico e
tecnologico, abbinati ad un servizio di qualità in grado di realizzare ambientazioni di forte impatto ed altamente funzionali. Partner ideale di quanti vogliano distinguere i loro progetti e le loro realizzazioni con una connotazione assolutamente unica, ILTECDESIGN è in grado di soddisfare al meglio le richieste più esigenti della committenza, dal residenziale agli appalti delle grandi superfici, alle realizzazioni di pregio.
Con grande passione ILTEC DESIGN si impegna nella ricerca e nell'applicazione di prodotti unici e di qualità, selezionando tecnologie sostenibili e all'avanguardia: l'attenzione per l'ambiente ci porta a scegliere materiali eco-compatibili certificati.

LUCIFERO'S (fornisce l'illuminazione, in particolare i led che sono inseriti nei tavoli)
È la storia di una famiglia che, con intuito e determinazione, ha portato una piccola azienda nata nel 1978 a Bologna, dove tuttora opera con uno stabilimento di 8.000 mq, ad essere, oggi, una realtà leader nella produzione di apparecchi per l'illuminazione architetturale di alta qualità e completamente "made in Italy".
La concezione del prodotto tende al preciso obiettivo di integrare con armonia il corpo illuminante con l'architettura. Nasce, fin dalle prime fasi del processo ideativo, un'attenta ricerca sia delle soluzioni illuminotecniche tecnologicamente più all'avanguardia sia dei materiali e delle finiture che possano risultare più interessanti per il progettista  nello svolgimento della sua attività creativa.   
Oggi esporta made in Italy in molti paesi del mondo; i prodotti, standard o su misura, vengono inseriti nei progetti più diversi: catene di negozi, università, centri commerciali, uffici, musei  e abitazioni private.

GAZZIERO + KNOLL MODERN ALWAYS (fornisce sedute e tavolo)
La poltrona e sgabello Barcellona sono state progettate da MIES VAN DER ROHE per il padiglione tedesco alla fiera di Barcellona nel 1929 ancor oggi sono esempio di precisione ed eleganza e sono considerati elemento fondamentale dell'architettura moderna.
Gli originali KNOLL, sono prodotti su licenza dell'ILLINOIS INSTITUTE of TECNOLOGY dal 1953 e sono un pezzo importante della collezione BAUHAUS. I prodotti della KNOLL sono inclusi nelle collezioni museali del MoMA e del COOPER HEWIT NATIONAL Design Museum.A Bologna  KNOLL si trova da GIANPAOLO GAZZIERO in via Marconi 26.

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