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giovedì 26 luglio 2018

Marginali Attivi / 70 Ryosuke Cohen




SPAZIO OPHEN VIRTUAL ART GALLERY
 “Marginali Attivi / 70 Ryosuke  Cohen”
a cura di Sandro Bongiani

Dal 31 luglio  al 1 dicembre  2018
Inaugurazione:  martedì 31 luglio  2018,  ore 18.00

S’inaugura  martedi 31  luglio 2018, alle ore 18.00, la mostra  collettiva internazionale a cura di Sandro  Bongiani dal titolo: Marginali Attivi / 70 Ryosuke Cohen che lo Spazio  Ophen Virtual Art Gallery di Salerno dedica all’artista giapponese, uno dei più longevi e interessanti   artisti contemporanei nati negli anni quaranta.  Una interessante mostra collettiva in concomitanza  anche della speciale ricorrenza del suo settantesimo compleanno, presentando 164 opere su un totale corpus grafico di  ben 281 opere arrivate  da ogni parte del mondo  da importanti artisti internazionali che periodicamente si  sono avvicendati a collaborare con impegno e assiduità con Cohen.






“Marginali Attivi & Swarm Art / Inside and outside the body”
 La Mail Art è nata  più di 50 anni fa, nel 1962, da quando l'artista americano Ray Johnson, fondò la “New York Corrispondance School of Art” occasionalmente in contemporanea con il movimento “ Fluxus”  del lituano-americano George Maciunas (1961)  e la  Pop Art di Leo Castelli a New York (1962). Una sorta di scuola d’arte per corrispondenza nella quale gli elaborati grafici con l’inserimento di timbri e collage venivano per la prima volta spediti per posta a conoscenti e persino ignari destinatari, dando  completa autonomia alla comunicazione e rendendo questo nuovo modo di espressione totalmente libero e al di fuori di qualsiasi schema imposto e prefissato dal potere culturale e di conseguenza dal mercato ufficiale dell’arte.  Dopo Ray Johnson, anche  Guglielmo Achille Cavellini, nei primi anni 70 (1971),  aveva  inventato “l'autostoricizzazione”,realizzando  delle mostre a domicilio  e utilizzando i cataloghi che inviava  in visione agli artisti del Network.  Questi  due artisti, per primi,  avevano  solo accennato a questa  nuova e possibile strategia di messa in crisi del sistema culturale che non permetteva nessuna intrusione se non avvalorato da un  potere forte che condizionava e controllava le proposte e le scelte al fine di regolarne il flusso  e ossigenare il mercato dell’arte. E’ stato soprattutto  Cavellini (GAC), a  compiere “il grande passo”; quello di contrapporsi ad un sistema ormai monotono; un ulteriore sviluppo verso la messa in crisi del tradizionale sistema dell’arte. Negli anni 80, precisamente nel  giugno del 1985,  l’artista giapponese Ryosuke Cohen  rimette  ancora una volta in gioco le carte della sperimentazione, in  un sistema culturale antiquato che preferisce l’opera creata appositamente per essere commercializzata. Lo fa  proponendo un particolare progetto “Brain Cell” (Cervello Cellula), che lo ha visto coinvolto per oltre 30 lunghi anni, assieme a migliaia di membri  sparsi in oltre 80 paesi, in cui i singoli artisti collaborano inviando per posta a Cohen disegni, francobolli, timbri, adesivi o altro.  Egli utilizzando un vecchio  sistema serigrafico, chiamato ciclostile (ormai fuori produzione) fa 150 copie A3 (29,7x42). E’ un  progetto  ancora attivo che viene stampato ogni 7-10 giorni e rispedito ai rispettivi collaboratori,  allegando un elenco di indirizzi di collaboratori provenienti da alcuni paesi (55 in media per opera). Sono passati già  oltre 30 anni ed  è stato superato il 20 novembre 2017 il BRAIN CELL  N° 1000.  Già da diverso tempo  l’artista Cohen  rifiuta l’opera unica e concetti  consueti come l’originalità, preferendo maggiormente il gioco, la ricerca  e la libertà dell’artista volutamente collocato ai margini di un sistema culturale antiquato e passatista.
Nella pratica dell’arte postale non esiste un’unica ideologia o “ism” ben solida capace di sopravvivere  e prevalere  sulle altre. Secondo Ray Johnson,  “Mail Art is not a single art movement, but is quite a megatrend that insists that we change our consciousness”, quindi,   non è un unico movimento artistico ma piuttosto un grande movimento “trasversale”  a tutte le altre proposte ed esperienze artistiche che ci sollecita concretamente a prendere coscienza di noi stessi. Di conseguenza, si condividono  i frammenti  di idee con  altri artisti in una relazione libera da “copyright”,  utilizzando e trasformando persino le opere di altri autori in un incessante  “add and send by mail” collettivo.  Nella pratica  elitaria attuata dal sistema istituzionale ufficiale dell’arte si preferisce la concorrenza piuttosto che la cooperazione e la sperimentazione. Nella Mail Art questi concetti scompaiono per dare spazio alla creatività e alla ricerca  spontanea svolta in campo in modo paritario.
Nato nel 1948 a Osaka, in Giappone, Ryosuke non è il primo  e unico artista postale giapponese, prima di lui anche Shozo Shimamoto aveva condiviso la Mail Art, tuttavia, è certamente l’autore giapponese più longevo e per certi versi, anche il più  interessante e attivo nel network internazionale di chiunque altro per la diffusione  capillare della pratica Mail artistica.  Dopo “Brain Cell”, nell'agosto 2001 ha iniziato anche un  altro progetto chiamato “Fractal  Portrait Project”, iniziato in Italia  al fine di realizzare più proficuamente il concetto di “Brain Cell”, facendo ritratti e Silhouette (face and body) agli amici artisti incontrati in questi anni nei in diversi incontri (Meetings) in tutto il mondo. Secondo Cohen, “Brain Cell” è come  la struttura di un cervello visto al microscopio, ci appare come lo schema  delle rete  con migliaia di neuroni accumulati  e ramificati insieme proprio come il Network dell’arte postale. La Mail art - scrive l’artista - “is dynamic", because you can be more of an individual free to create works of art with a new mind, being fragments of the entire network and sharing snippets of many other artists", e poi,  “la rete si espande da A a B,  da B a C, da C a D, da D a A, da C a A e così via,  è come un corpo unico con una costruzione cerebrale fatta di un gran numero di cellule nervose strutturate e complesse, sistemate in un ordine non lineare. Ecco perché ha definito questo tipo di esperienza “Brain Cell (cellule del cervello)”. Praticamente è il risultato di un complesso intreccio di cellule nervose del cervello, un progetto senza fine, aggiungendo, “ciò che nasce dal “flusso” Dada, Fluxus e Mail Art è l’unico modo per realizzare la nuova arte del domani”.
Fractal (frattale),  letteralmente significa figure simili fra loro, il nuovo concetto  è  stato utlizzato per prima dal matematico francese  B. Mandelbrot all’Istituto Watson IBM. La caratteristica principale dei frattali è “l’auto similarità”, la ripetizione sino all'infinito di uno stesso motivo  caratterizzato dall’indeterminatezza temporanea e provvisoria del suo esistere,  come per esempio, gli alberi della foresta Amazzonica del Sud America che si compone di numerose specie che convivono insieme. Nel 2006 Ryosuke Cohen, scrive: “Nowadays I have come to realize that we are all part of a fractal, and that I can be a piece of that fractal, and that I can create art, in a way that extends beyond myself as an individual, in communication with infinite mail artists' ideas”,  (oggi mi sono reso conto che siamo tutti parte di un frattale e che posso essere  un pezzo di quel frattale estendendomi come individuo al di là di me stesso in una infinita comunicazione di idee con gli artisti postali).
Questa particolare concezione personalmente  preferisco chiamarla  “swarm intelligence”  traducibile come: “intelligenza dello sciame”,  è un termine  più vicino a tutti gli esseri viventi coniato per la prima volta nel 1988 in seguito a un progetto ispirato ai sistemi robotici. Esso prende in considerazione lo studio dei sistemi auto-organizzati, nei quali un'azione complessa deriva da un fare collettivo, come accade in natura nel caso di colonie di insetti, stormi di uccelli, branchi di pesci oppure mandrie di mammiferi.  Secondo la definizione di Beni e Watt la swarm intelligence può essere definita come: “Proprietà di un sistema in cui il comportamento collettivo interagisce  in modo collaborativo producendo risposte funzionali al sistema”, sia ben chiaro, non inteso in senso speculativo e in funzione di un risultato economico, bensì, di una risposta partecipativa in funzione di un concreto apporto creativo  “non autoritario”, proprio come avviene  nella prassi collaborativa del movimento della  Mail art.
Cohen è oggi l’artista contemporaneo che non rappresenta più colui che produce un’opera d’arte secondo le vecchie idee classiciste della tradizione, ma ricopre il ruolo di mediatore e di intermediario tra la realizzazione di un’idea progettuale (la sua) e coloro che partecipano al progetto. Praticamente, egli si fa promotore di un “fare” diventando regista di un intervento provvisorio che nasce  dal contributo degli altri e  si materializza  nella collaborazione collettiva in cui tutti possono partecipare ed essere positivamente coinvolti. Le varie stampe del progetto Brain Cell realizzate da Cohen non  possono essere considerate opere “finite”, intese come opere che si completano nella realizzazione della copia grafica, ma di un’opera caratterizzata dall’indeterminatezza e provvisorietà del proprio esistere insito nel suo DNA.  Di certo, se  il risultato finale di ogni stampa fosse  davvero “un’opera compiuta”,  credo che Cohen smetterebbe  di colpo  di realizzare altre copie di “Brain Cell”, proprio perché svuoterebbe pesantemente il senso e la filosofia generatrice di questa  particolare pratica artistica.  
Una considerazione doverosa da fare sul lavoro di Cohen è quella di aver messo,  “fuori gioco”, ancora una volta,  il vecchio sistema ufficiale dell’arte,  relegando fuori dalla porta personaggi equivoci come i galleristi, i critici d’arte e persino i collezionisti di opere d’arte dal momento che  lo scambio delle opere prodotte avviene tra gli artisti del Network. Quindi, le opere realizzate non vengono trattenute e conservate dall’artista in vista di un  consueto profitto ma inviate ai rispettivi collaboratori. Con la spedizione postale  delle stampe i collaboratori, utilizzano i propri archivi, diventando altresì collezionisti delle opere ricevute Spesso, con i lavori “Brian Cell” realizzati  nei vari tour che ogni anno    l’artista fa in giro per il mondo  si organizzano delle mostre come per esempio la mostra realizzata e ancora visitabile a Pontassieve in occasione della “XXVII Rassegna internazionale “Incontri d’Arte”. Risulta ancora quanto mai complicato e difficile organizzare tradizionali mostre con i “Fractal Portrait Project” proprio per la reale difficoltà a reperire e raccogliere concretamente le diverse opere donate nel tempo agli amici artisti rappresentati. Inoltre, per quando riguarda i progetti “Fractal Portrait” svolti  Cohen da più di 18 anni nel campo della performance vogliamo evidenziare un lato ancora poco conosciuto, soprattutto alla conoscenza delle opere “Body” e della serie delle slhouette del corpo create a partire dal 2001 in poi fino a oggi, realizzate  dall’artista giapponese  in particolari momenti collettivi unendo insieme diversi fogli Brain Cell in cui i soggetti, gli amici incontrati nei vari tour vengono invitati a farsi fare un ritratto da Cohen o a  distendersi a terra sopra questi fogli Brain Cell,  con l’artista  impegnato  per l’occasione a  disegnare e rilevare il contorno immediato del corpo. Una sorta di “performance collettiva”, prima di procedere alla  consueta realizzazione dell’opera. Una performance “provvisoria” in funzione della realizzazione dell’opera. Tutto ciò, seppur con le dovute differenze di lavoro, lo lega indissolubilmente al suo  caro amico Shozo Shimamoto, divenendo  il naturale  attivo continuatore  dell’arte di ricerca oggi in Giappone.  Per questa Collettiva Internazionale  sono  presenti in mostra 164 opere di importanti artisti internazionali di un corpus totale di  ben 281 opere  grafiche pervenute.  Sandro  Bongiani


venerdì 28 giugno 2013

FAT LAB presenta: PAESAGGI DA FABULA


DAL 29 GIUGNO AL 13 LUGLIO 2013
FAT LAB PRESENTA:
“PAESAGGI DA FABULA”
GALLERIA INTERNO ROSS0 – Roma,  Via dei Banchi Vecchi, 32

Espongono:
Marianna Fent, Flavia Caracuzzo
Mauro Caracuzzo, Werner Linster, Giancarlo Caracuzzo

Fantastico o realistico, solare o cupo, affollato o deserto, c'è sempre un "luogo" in una fiaba, uno spazio che, apparentemente,  fa solo da contorno alla storia ma che, in realtà,  ne esprime spesso il significato più profondo.
In seguito alla esperienza positiva del primo evento realizzato da Fat Lab www.fatlab.it, cinque artisti ci coinvolgeranno, ognuno con la propria tecnica, in quel doppio viaggio di trasformazione dei paesaggi idealizzati in cose che ancora non immaginavamo,  e partendo dal "c'era una volta” ci sveleranno il segreto più nascosto della fiaba: noi stessi.
Oltre agli artisti della factory di Fat Lab (Giancarlo, Mauro e Flavia Caracuzzo), la Galleria Interno Rosso accoglierà le opere del berlinese Werner Linster e della svizzera Marianna Wyss- Fent.

Vernissage 29 giugno, ore 20,30 
 Serata di chiusura 13 luglio, ore 20,30
 Interverranno musicisti, scrittori, personaggi del mondo dello spettacolo
- ingresso gratuito-

La galleria sarà aperta tutti i giorni dalle  16 alle 20. Per informazioni: fatlab.eventi@gmail.com Tel: 327.4518706

Link e siti di riferimento:  

domenica 9 giugno 2013

JAMES O'BARR @ Comics Boulevard - Roma - Giovedì 13 giugno 2013 ore 16,00

COMICS BOULEVARD 
LA SCUOLA ROMANA DEI FUMETTI

presentano
  
 INCONTRO CON L’AUTORE

JAMES O’BARR
  
GIOVEDÌ 13 GIUGNO ALLE ORE 16.00


Presso la fumetteria
“COMICS BOULEVARD”
via dei Latini 31 (Roma, San Lorenzo) - tel. 06.45.50.42.50

  
Il prossimo ospite di Comics Boulevard sarà James O’Barr, l’autore de IL CORVO. In questa occasione saranno disponibili sketch book, stampe e materiale inedito in Italia, oltre alla nuova edizione integrale de IL CORVO (Edizioni BD).

 JAMES O’BARR
 - Disegnatore e sceneggiatore de IL CORVO, storia cupa e di vendetta con tratti horror. Il fumetto è stato tradotto in quasi una dozzina di lingue e ha venduto milioni di copie in tutto il mondo.


lunedì 10 dicembre 2012

Incontro con l'autore: RICCARDO FEDERICI sabato 15 dicembre ore 17.00 @ Comics Boulevard Roma




Presentano

INCONTRO CON

RICCARDO FEDERICI

SABATO 15 DICEMBRE ALLE ORE 17.00

Presso la fumetteria
“COMICS BOULEVARD”
via dei Latini 31 (Roma, San Lorenzo) - tel. 06.45.50.42.50
 
RICCARDO FEDERICI presenterà la sua ultima fatica “SARIA: La porte de l’ange” (Edizioni DELCOURT) a Comics Boulevard, sabato 15 dicembre ore 17.00.
  
RICCARDO FEDERICI
Nato a Roma il 2 Settembre del 1976, fin da giovanissimo si appassiona e si dedica al disegno ed alla pittura, senza disdegnare le altre forme d’arte tra cui la musica dove si specializza come batterista. Nel 2005 conosce il noto disegnatore italiano Giancarlo Caracuzzo che lo spinge a dedicarsi più intensamente al mondo dei fumetti e, nel 2006, inizia la sua collaborazione con la casa editrice Robert Laffont. Nel 2008 disegna su testi di Francois Riviere “La Madone de Pelini” (Edizioni Robert Laffont). La sua ultima opera è “SARIA: La porte de l’ange” (Edizioni Delcourt). Attualmente insegna presso la Scuola Romana dei Fumetti.

mercoledì 7 marzo 2012

REINHARD KLEIST: incontro e presentazione di "CASTRO" venerdì 9 marzo ore 18,30 Comics Boulevard, Roma



presentano

INCONTRO CON:
REINHARD KLEIST

PRESENTAZIONE DI
“CASTRO”
(Black Velvet Editrice)

Venerdì 9 MARZO 2012 - ORE 18.30

Presso la fumetteria
“COMICS BOULEVARD”
via dei Latini 31 (Roma, San Lorenzo) - tel. 06.45.50.42.50


COMICS BOULEVARD ospiterà l’incontro con il disegnatore Reinhard Kleist (Johnny Cash – I see a darkness, Habana – un viaggio a Cuba) e la presentazione del volume a fumetti “Castro” (Black Velvet Editrice), incentrato sulla rivoluzione cubana e sulla vita di Fidel Castro.

CASTRO
Il racconto inizia dalla rivoluzione del 1958 e ne approfondisce le dinamiche attorno alla figura di Fidel Castro. Per la sua ricerca sulla vita del controverso rivoluzionario e uomo politico, e per cogliere l’immagine attuale della Cuba odierna, Kleist ha trascorso diverse settimane sull’isola. Ne sono nati molti schizzi e disegni dalle tinte forti e dalle intense emozioni messi insieme nel suo diario di viaggio autobiografico “Habana. Un viaggio a Cuba” accompagnato da dialoghi espressivi e brevi spiegazioni.
http://www.blackvelveteditrice.com/  


REINHARD KLEIST
Nato a Hürth nei pressi di Colonia nel 1970, Kleist debutta con un fumetto su “Lovecraft” (1994). Dal 1996 vive a Berlino e apre un atelier di fumetto insieme ad altri autori. Pubblica libri per numerosi editori, illustra i volumi di China Mieville, H.C. Artmann, J.G. Ballard, disegna copertine di dischi e dipinge in grande stile la facciata di diversi edifici a Berlino. Il suo volume su Johnny Cash (Cash – I see a darkness, Black Velvet) riceve nel 2007 il premio come “Miglior libro” al Salone del Fumetto di Monaco ed è stato nominato ai prestigiosi premi Eisner Awards e Harvey Awards. Attualmente è impegnato in un nuovo progetto che mescola fumetto e musica, centrato esclusivamente su Elvis.


martedì 21 febbraio 2012

IL CINEMA DI CARTONE (ANIMATO) - Presentazione e incontro con ROBERTO ORMANNI sabato 25 febbraio ore 17,00 @ Comics Boulevard (Roma)



PRESENTAZIONE DI
“IL CINEMA DI CARTONE (ANIMATO)”
(Infinito Edizioni)

CON
ROBERTO ORMANNI
STEFANO SANTARELLI
EMILIANO TANZILLO

PROIEZIONI – DIBATTITO - DEDICHE

SABATO 25 FEBBRAIO ALLE ORE 17.00

Presso la fumetteria
“COMICS BOULEVARD”
via dei Latini 31 (Roma, San Lorenzo) - tel. 06.45.50.42.50

Il prossimo evento di Comics Boulevard è dedicato al mondo dei cartoni animati e vedrà la presenza di Roberto Ormanni, autore del volume “Il Cinema di Cartone (Animato)”, di Stefano Santarelli, sceneggiatore di serie animate e di Emiliano Tanzillo, disegnatore di cartoni animati, fumetti e illustratore della copertina del libro.

IL CINEMA DI CARTONE (ANIMATO)
Da Topolino e Paperino a Braccobaldo, Biancaneve, Betty Boop, Braccio di Ferro, passando per Wile Coyote e Beep-beep, Tom e Jerry, Mazinga, Goldrake, Candy Candy, i Flintstones, i Simpson, fino ai Puffi, l’Era Glaciale, Shrek, Cattivissimo me, Toy Story e ai webtoon, questo è il libro più completo della storia sulla Storia, i personaggi, i retroscena, i miti e le fortune dell’universo magico dei cartoni animati! http://www.infinitoedizioni.it/  

ROBERTO ORMANNI
Giornalista, direttore del settimana¬le Il Parlamentare.it e di Golem informazione, è autore del musi¬cal teatrale Due Carissimi Nemici, ha collaborato alle trasmissioni Quelli della Notte e Indietro Tutta di Renzo Arbore, alle sceneggiature della serie a cartoni animati Ulisse – Il mio nome è Nessuno, prodotta da RaiDue. Ha pubblicato i saggi Napoli nel cinema (Newton Compton) e Cartoon non vuol dire cartone (Tempolungo).

EMILIANO TANZILLO
Disegnatore, illustratore. Formatosi presso Scuola Romana dei Fumetti vince diversi concorsi tra cui "Il Re dei Rifiuti" promosso dalla Regione Lazio e il contest "Mono 6 – I classici della letteratura" (Tunué). È disegnatore Buena Vista per la promozione del film "Come d’Incanto", colorista per la Glénat, illustratore per la Newton Compton, character designer delle animazioni nel film "Bar Sport". Insegna presso la Scuola Romana dei Fumetti ed è attualmente al lavoro su un fumetto per la Lancio Comix.

STEFANO SANTARELLI
Sceneggiatore di fumetti, cinema, cartoon e autore teatrale. Fondatore della Scuola Romana dei Fumetti, ha scritto storie per Martin Mystère e Blue. Con Massimo Vincenti ha scritto le sceneggiature de "I Grandi Miti Greci a Fumetti", di alcuni episodi della serie animata "Sandokan" (RAI), e del film d’animazione "Scarpette Rosse", (RAI-Cinema). Autore del saggio "Fare Fumetti" per Dino Audino Editore. Di recente, per RAI Cinema, è editor e sceneggiatore della serie animata "Le Avventure di Ulisse" di Luciano De Crescenzo.

mercoledì 8 dicembre 2010

CYRUS DIKTO presentazione e incontro con gli autori SABATO 11 dicembre @ BIBLI (Roma)

Per informazioni: www.cyrusdikto.com
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