CorrieredelWeb.it Arredo&Design Arte&Cultura Cinema&Teatro Eco-Sostenibilità Editoria Fiere&Sagre Formazione&Lavoro Fotografia


IltuoComunicatoStampa ICTechnology Marketing&Comunicazione MilanoNotizie Mostre Musica Normativa TuttoDonna Salute Turismo




Ultime news di Mostre ed Esposizioni

Cerca nel blog

martedì 5 maggio 2009

UNCONDITIONAL LOVE


La Biennale di Venezia
53. Esposizione Internazionale d’Arte
Fare Mondi // Making Worlds
Venezia (Giardini e Arsenale), 7 giugno – 22 novembre 2009



UNCONDITIONAL LOVE


Sul sentimento più ricercato e su come se ne possa abusare, fino all’ossimoro.
L’amore - in quanto tale - è sempre incondizionato, ma alcune volte lo è più che altre.


“Unconditional Love” - evento collaterale alla 53. Biennale di Venezia - offrirà una riflessione su un campo d’azione così ampio, con tanti e tali risvolti che potrà essere affrontato solamente puntando su grandi numeri e grandi nomi, esaltando e lasciando libera espressione sia alle capacità sia alle potenzialità di curatori, artisti e location.

“Unconditional Love” è curato da Alexandrina Markvo, Alinda Sbragia e Christina Steinbrecher, che hanno scelto la linea curatoriale di riunire artisti di varie provenienze ed età per avere la più vasta visuale possibile, ponendo l’accento soprattutto sullo scambio di idee oltre i confini culturali. Markvo ha organizzato la retrospettiva su Sir Norman Foster a Mosca e “Russian Act”, grande festival d’arte russa a Londra; Sbragia è invece concentrata sullo scambio di conoscenze artistiche tra Italia e Russia, mentre Steinbrecher ha lavorato in vari Paesi, da Parigi (Palais de Tokyo) al Kazakhistan alla Germania.

I 17 artisti scelti e presenti proporranno - con le suddette prerogative e attraverso l’impiego di varie tecniche e media – le loro declinazioni sul tema amoroso, passando da quello “guerriero” di Marina Abramovic a quello “interattivo” di Sam Adams, dal “positivo –negativo” di Artist Anonymous a quello “imprigionato” di Angelo Bucarelli, fino a quello “ a scomparsa” di Youssef Nabil.

Oltre l’installazione del catalano Jaume Plensa – che utilizzerà il linguaggio gibberish come simbolo della dicotomia tra la grandezza dell’amore e la piccolezza delle parole per esprimerlo – il clou dell’esposizione sarà la premiere mondiale del nuovo progetto video del gruppo russo AES+F, intitolato “The Feast of Trimalchio” (La Cena di Trimalcione), ispirato al Satyricon di Petronio e curato da Olga Sviblova. Il Trimalcione moderno - simbolo di ricchezza e lusso, di peccati di gola e di lussuria in barba alla fugacità della vita umana – non è una persona, bensì l’immagine generale di un hotel di lusso, una sorta di paradiso terrestre il cui accesso è permesso solo a chi paga. Il progetto è realizzato usando la tecnica di foto e animazione 3D ad alta risoluzione e si compone di tre parti di uguale durata. Ognuna delle quali rappresenta un argomento finito ed è proiettata simultaneamente alle altre due. Questa video-installazione è presentata come proiezione panoramica completa (360°) su 9 schermi, posizionati in un cerchio avente come diametro 15-20 metri.

In esposizione ci sarà un incrocio di culture, di sensibilità e di mezzi espressivi, a partire dalla tecnologia, che verrà “in aiuto” all’ucraino Aristarkh Chernyshov (lampade meccaniche e computerizzate), al multimediale Miltos Manetas (pittura ad olio rappresentante “cavi in amore”) e alla kazaka Amalgul Menlibayeva (un video che porterà lo spettatore tra i “lasciti” del regime russo nel suo Paese).
La visione a tuttotondo dell’arte contemporanea continua poi con Dasha Fursei (pittura ad olio), Wim Delvoye e Angelo Fusco (stampe, per entrambi), Velena Nikova (acrilico e seta su tela), Olympia Scarry e Vadim Zakharov (installazione, per entrambi).
Imprescindibile – in un periodo in cui i confini tra arte e moda sono sempre più sottili e mobili – è la partecipazione di Olga Soldatova, una delle maggiori stiliste russe che, in ambito artistico, si impegna nella creazione di mosaici, unendo la tradizione medievale russa con Pop Art e proponendo un’arte take-away.

L’allestimento di un mostra collettiva così articolata e varia richiede una location semplice e vuota, che permetta la disposizione libera delle opere nello spazio, senza che altri elementi - se non quelli strutturali – incidano sulla visione d’insieme. La possibilità di avere uno spazio all’interno delle Tese di San Cristoforo, riaperte da poco, è stata così colta con entusiasmo dall’organizzazione di “Unconditional Love” che le ha trovate perfette, sia per la loro ampiezza (1000 mq.) sia per l’estetica (industriale) e per la loro storia (edificate a partire dal 1525 e realizzate come “volti d’acqua” ovvero cantieri acquatici).

BREVE NOTA

L’Amore Incondizionato presuppone innanzitutto che si ami qualcuno senza aver riguardo di come questi agisca o di cosa in cui creda, separando la persona amata dai suoi comportamenti. E’ un termine usato spesso per indicare l’amore familiare – quello verso i figli, ad esempio – ma anche quello religioso – quello di Dio nei confronti degli uomini – mentre è meno usuale avvicinarlo allo stretto rapporto che si crea tra i compagni d’armi. Questi ultimi si trovano in condizioni talmente dure che, invece di creare maggiori attriti tra loro, cementano fortemente i legami e portano i commilitoni a sviluppare questo tipo di “Unconditional Love” reciproco. Una situazione simile è anche quella che politici e uomini di governo cercano di ottenere dall’elettorato, proclamando discorsi demagogici che sono incentrati sull’amore incondizionato che loro hanno verso i cittadini e il Paese, pur essendo in momenti di grande crisi, anzi soprattutto nei periodi di difficoltà. D’altra parte è lo stesso sentimento che i politicians desiderano che i citizens abbiano nei loro confronti, incastrandoli così in un rapporto che vorrebbe escludere ogni altra riflessione, pensiero e considerazione.


SCHEDA TECNICA


DIREZIONE DEL PROGETTO: BURO 17

ORGANIZZAZIONE: The National Centre For Contemporary Arts (NCCA); The Moscow Museum of Modern Art (MMoMA)

CON IL PATROCINIO DI: Ministry of Culture of the Russian Federation

CURATORI: Alexandrina Markvo, Alinda Sbragia, Christina Steinbrecher

CURATORE STRAORDINARIO PROGETTO AES+F: Olga Sviblova

ARTISTI: AES+F, Marina Abramovic, Samuel Adams, Artists Anonymous, Angelo Bucarelli, Aristarkh Chernyshov, Angelo Musco, Wim Delvoye, Dasha Fursey, Miltos Manetas, Almagul Menlibaeva, Youssef Nabil, Velena Nikova, Jaume Plensa, Olympia Scarry, Olga Soldatova, Vadim Zakharov

LOCATION: Arsenale Novissimo, Le Tese di San Cristoforo, Nappa 89

VERNISSAGE: 3 giugno

DURATA e ORARI: dal 4 giugno al 5 novembre; tutti i giorni dalle 10,00 alle 18,00 (tranne il martedì)
INFO: Fausto Capurro 338 71 00 700 fausto.capurro@gmail.com

Nessun commento:

Posta un commento

Disclaimer

Protected by Copyscape


Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.

Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.

Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).

Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.

L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.

Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.

Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.

Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *